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Delia
Delia viene fondata da Gaspare Lucchese la vigilia di Natale del 1597. Nel 1698, con il matrimonio di Anna Maria Lucchesi con il principe Ferdinando Francesco Gravina, il feudo e la terra della Delia passano alla famiglia Gravina, assieme alla baronia di San Fratello.
Nel primo decennio del Seicento, all'interno o appena fuori le mura del paese, risultano edificate cinque chiese.
Della chiesa Madre, dedicata alla SS. Madonna di Loreto, non si hanno notizie sicure sull'anno della sua fondazione. Il marchese Giuseppe Lucchese nel 1625 ottiene dal cardinale Doria di Palermo, per il paese di nuova fondazione, una reliquia di santa Rosalia, e in quello stesso anno essa viene portata, per la prima volta, in processione per le vie di Delia (Busub P., 2019, pp. 22-24). Il reliquiario risale, invece, al 1694, commissionato dai Lucchesi agli argentieri di Palermo (Busub P. 2019). D'incerta commissione, attribuzione e datazione rimane il dipinto di Santa Rosalia che intercede per la protezione del paese, sebbene sia da più voci attribuito a Pietro d’Asaro, al secolo il Monocolo di Racalmuto. Di possibile commissione Gravina è una cornice lignea barocca, intagliata tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo.
È del 1601 la licenza, concessa al barone Gaspare Lucchesi, per fondare e costruire un monastero di padri carmelitani. Ad oggi la chiesa del convento Maria SS. del Carmelo conserva due pregevoli cornici in legno intagliato dorate, risalenti, probabilmente, alla prima metà del Settecento di cui solo una, completa, riporta lo stemma dei principi di Palagonia.
Gran parte del nuovo edificio della chiesa dell’Itria, i cui lavori di ricostruzione cominciarono nel 1749 e si conclusero nel 1769, fu finanziato dal principe di Palagonia, seppure la fabbrica sia rimasta incompleta nella sua parte absidale.
È documentato che nel 1741 don Ignazio Sebastiano Gravina dona un'elemosina per il restauro della chiesa di San Giuseppe e anche se sarà demolita sul finire del XIX secolo.
L'opera civile interna all'abitato più antica mai documentata finora e commissionata dal barone Giuseppe Lucchese è la costruzione di una fontana nel 1598 (Giugno G. 2019). La fontana probabilmente, si trovava in piazza Madrice.
Il palazzo baronale (4), realizzato nel 1605 dal barone Giuseppe Lucchese (Giugno G. 2019), è l'edificio privato/pubblico esistente più antico di Delia. La struttura oggi si presenta fortemente rimaneggiata. Di esso rimangono originarie la facciata prospettante su piazza Castello, con un cantonale, due belle finestre e un cornicione e un accenno di marcapiano, nella zona sud-est, un cantonale a scarpata in pietra intagliata e a sud, un portale.
Nel 1740 il principe Ignazio Sebastiano Gravina fa edificare, accanto al palazzo baronale, il granaio di 1.000 salme, in sostituzione del vecchio magazzino sito in piazza Madrice.
Diego Gulizia e Paolo Busub
Il 5 giugno 2022, nella chiesa Madre di Delia, si è svolto l'incontro di presentazione del percorso dei Principi alla comunità di Delia.
Locandina dell'evento
Relazione degli storici Busub e Gulizia: Tracce feudali nell'architettura del passato a Delia.
Alcune immagini dell'incontro del 5 giugno 2022
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